Concetto e Regia
Brita Kleindienst
Marco Cupellari

Interpreti
Marco Cupellari
Brita Kleindienst

Musica originale dal vivo
Dario Miranda

Maschere
Brita Kleindienst

Disegno luci
Josef Busta

Scenografia
PerpetuoMobileTeatro

Testo in Inglese
Saskia Ettling

Foto
Sara Venuti

Produzione
PerpetuoMobileTeatro

Da scaricare

La ballata della piccola fiammiferaia

Corto teatrale ispirato all’omonima fiaba di H.C. Andersen.

Liberamente ispirato alla famosa fiaba di H.C. Andersen, La Ballata della Piccola Fiammiferaia è un corto teatrale in continua evoluzione; una ballata affascinante e sospesa a cui durante gli anni abbiamo più volte rimesso mano, guardandola con occhi nuovi ed arricchendola con le scoperte fatte in altri viaggi.

Questo spettacolo è per noi una danza su un filo, l’incontro un po’ miracoloso tra il teatro di narrazione, l’acrobazia ed il teatro di maschera. Grazie ad una serie di figure acrobatiche e ad una partitura curata nei minimi dettagli, i corpi dei due attori generano un flusso di movimento che scandisce i tempi del racconto e ne supporta le immagini. La musica dal vivo delinea i contorni della storia e riempie lo spazio di echi.

La piccola fiammiferaia ci racconta la sua storia senza mai toccare terra; compie il suo viaggio sul corpo di lui, un moderno Caronte che la conduce al giudizio. Grottesco maestro di cerimonia che rimanda ai servi della Commedia dell’Arte, egli presenzia a questo rito ineluttabile che è la morte ma nulla può fare per mutarne il corso.

Queste storie si raccontano davanti al fuoco scoppiettante di un camino, mentre fuori tutto è coperto dalla neve. Le forze cieche e primordiali della natura allora, diventano fate e folletti e quando si muore un grottesco emissario della morte, che fuma la pipa e si lamenta perché tra gli dei è il più disgraziato, colui a cui toccano tutte le faccende più rognose e che neanche la notte può riposare, viene a prenderti e ti carica sulla sua schiena.

E’ giunta l’ora di mettersi in cammino ti dice, il tuo tempo è finito e lui non può farci niente. Il viaggio costa due monete, ma bisogna che quelle due monete tu sia riuscito a guadagnarle, o che qualcuno te le abbia lasciate in dono, altrimenti corri il rischio di rimanere li congelato, disteso su un marciapiede e circondato da fiammiferi ormai tutti bruciati.

Recensioni

“Un teatro che, in piena sintonia con la storia, ricorda quanto la povertà di lustri ed effetti speciali dia potenza alla comunicazione espressiva di voce e gesti.”
bmagazine.it

“L’interpretazione è eccellente. Passione, preparazione, studio, forza fisica… acrobazie svincolate dal contesto circense ed espresse con apparente, naturale semplicità.”
IL SANNIO

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