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Quale scintilla da vita ad un volto, un carattere, una storia, un destino?

Costruzione maschere: dare forma

Dalla modellazione della forma in creta al negativo in gesso, dalla cartapesta allo stucco, fino ad arrivare al colore: quello che porta alla maschera finita è un processo artigianale strutturato su passi precisi, in cui la creatività segue i tempi dettati dai materiali.

• Modellazione creta
• Costruzione negativo in gesso
• Preparazione carta
• Realizzazione maschera in cartapesta
• Taglio occhi e bordi
• Stuccatura
• Rifinitura e colore

Dalla sua concezione nella mente, all’incontro con la materia nel processo di costruzione, la maschera è un motore potente per l’immaginazione. 
La forma finale emerge attraverso un dialogo costante tra il creatore e la materia, che cambia continuamente durante il processo di modellazione, restituendo input imprevisti che suggeriscono una nuova piega alla visione. 

Il laboratorio si rivolge a chi ha interesse nello scoprire e/o approfondire il processo di costruzione di una maschera teatrale. Una discreta manualità ed esperienze pregresse sono sicuramente utili, ma non rappresentano un pre-requisito.

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quale scintilla da vita ad un volto, un carattere, una storia, un destino?

Recitazione con maschere: dare corpo

Un workshop dedicato alla recitazione con maschere, partendo dal corpo e dalle sue infinite potenzialità di cogliere e sviluppare gli impulsi, trasformandoli in materiale organico e plasmabile.

Un allenamento fisico specifico che ci preparerà ad incontrare e dare corpo alla maschera. Un percorso di scoperta e analisi di quegli elementi che, partendo dal corpo, ci permetteranno di far nascere un carattere e cesellarlo, rendendolo espressivo e credibile. Un’occasione per conoscere da vicino il lavoro della compagnia, al di fuori e oltre gli spettacoli, entrando in contatto con la sua ricerca sul teatro fisico e il teatro di maschere.

• Allenamento fisico
• Partitura come limite e possibilità
• Punto guida, traccia, tono e tempo-ritmo
• Improvvisazione e monologo interiore
• La mezza maschera e il corpo-voce
• La maschera intera e il non verbale
• Il personaggio e il canovaccio

Risveglieremo e nutriremo il processo immaginativo, attivando e sviluppando le connessioni tra tensioni, posture corporee, sensazioni fisiche ed emozioni. Coltiveremo la sensibilità nel riconoscere e dare spazio ad impulsi interiori e stimoli esterni, e la fiducia necessaria a utilizzarli come materiale per la creazione, in quello spazio di libertà dove tutto é in continuo mutamento. Metteremo tutto questo a disposizione delle maschere, incarnandole e inducendole a svelarsi in un ballo allo stesso tempo intimo e mondano, sacro e profano.

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Le parole del corpo

 Workshop residenziale di teatro fisico. Un percorso di apprendimento e sperimentazione che comprende allenamento fisico e ricerca sul movimento, improvvisazione e partnerwork, interpretazione e composizione. Ogni partecipante, partendo da materiale preesistente o da una nuova idea, mettendo a frutto l’insegnamento e le pratiche, avrà la possibilità di creare e presentare un proprio quadro narrativo.

• Training fisico
• Propriocezione e percezione
• Le qualità del movimento
• Improvvisazione e partnerwork
• Drammatizzazione del movimento
• Creazione e composizione
• La messa in scena

Il corpo è profondità, spazio che accoglie, che ospita e manifesta. Obiettivo del training fisico è scoprire e liberare le connessioni fra le sue parti, raffinando la percezione e avvicinandosi a uno stato di presenza trasparente ed esatto. Attraverso l’esplorazione del contatto con il suolo, dei centri di gravità, del peso, degli impulsi e del lavoro con il partner, entreremo in un dialogo giocoso con il corpo e con lo spazio.

Il corpo-voce, le sue molteplici possibilità espressive in rapporto ad uno spazio costantemente da definire e ad un tempo da dominare, saranno gli strumenti per tradurre idee in azioni sceniche che siano al tempo stesso concrete e simboliche. Drammatizzare il movimento vuol dire creare una composizione che abbia senso e tensione, che sia leggibile e capace di comunicare con lo spettatore sul piano fisico, emotivo e intellettuale.

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